La rocca del Castello di Aci Castello rappresenta uno dei più straordinari esempi di effusione sottomarina di lave, venute a giorno per motivi tettonici. A partire da 600 mila anni or sono, prese inizio nei fondali centro-settentrionali di un ampio golfo marino che comprendeva tutta l’attuale Piana di Catania, un lungo periodo di attività vulcanica sottomarina che produsse oltre a questa rocca, anche i faraglioni di Aci Trezza. La composizione chimico – mineralogica dei prodotti lavici etnei è denominata basalto, che è la roccia più comune fra le rocce effusive e può assumere vari tipi di forme macroscopiche dipendenti dalle condizioni di raffreddamento. La peculiarità geologica della Riviera dei Ciclopi, consiste nel mostrare, come in un manuale a cielo aperto, queste forme vulcaniche tutte meravigliosamente rappresentate con formazioni uniche al mondo che esprimono straordinari geositi. Le eruzioni sottomarine di lave a composizione basaltica producono strutture particolari note in letteratura scientifica con il nome di “pillows lave” o “lave a cuscini”, perché il loro aspetto tondeggiante può ricordare quella dei cuscini. La loro forma è dovuta alla contrazione superficiale del fuso magmatico al contatto con l’acqua; tutta la rocca del Castello è costituita da pillows di diverse dimensioni che testimoniano una tranquilla eruzione sottomarina avvenuta circa 500 mila anni or sono. La zona rivierasca è stata a tratti dislocata da faglie che permettono il ritrovamento di questi pillows lungo la collina di Aci Trezza, anche a centinaia di metri di quota sopra il livello del mare.