Man mano che lo sguardo si sposta dall’azzurro del mare, lasciandoselo alle spalle, viene catturato dal colore della campagna che fa da sfondo ai paesi di Aci Castello e Aci Trezza, e a rompere l’uniformità della tinta, tanti piccoli soli occhieggiano in un cielo verde: le arance e i limoni.
Le arance diventano il “paesaggio”, così come afferma lo scrittore Elio Vittorini, stabilendo con le terre siciliane un connubio che ci porta ai sapori d’oriente. Si ritiene che l’albero d’arancio fu portato sull’isola dagli Arabi, provenienti dal Portogallo. Apollodoro considerava l’arancio un albero “soprannaturale che avrebbe avuto origine da alcuni pomi aurei, donati a Hera da Gea, la Terra, in occasione delle sue nozze con Zeus e da lei piantati nel suo giardino presso il monte Atlante”. Le arance e i limoni, oltre che essere consumati a fine pasto, sono presenti sia in piatti salati che dolci e nella preparazione di rosoli, di aranciate, limonate e di sorbetti.