Cantiere Navale Rodolico, Acitrezza
I maestri d’ascia da millenni modellano il legno dando vita a costruzioni che ancora oggi solcano le nostre acque. Una vera e propria arte che compendia le competenze di progettista, ingegnere navale, carpentiere, falegname ma anche artista. Da cinque generazioni ad Acitrezza opera il Cantiere Rodolico, detentore di questa professione antica, nobile e preziosa. Un mestiere quasi scomparso ma denso di storia, folclore e tradizioni da ricordare e preservare. Il Cantiere Navale Rodolico di Acitrezza nasce verso la fine del 1800 grazie a Salvatore Rodolico che, insieme al figlio Sebastiano, comincia a costruire barche a remi e a vela per i committenti di Catania. Una fattura del 1908, intestata all’Università di Catania, documenta la costruzione di una imbarcazione per il trasporto di passeggeri verso l’isola Lachea. L’originario cantiere era situato nella zona denominata “stagnitta”, oggi “Via Rodolico”, per poi stanziarsi stabilmente di fronte l’isola Lachea, all’interno dell’antico Scalo dei Malavoglia. Gli anni ’60 segnano l’inizio della stagione aurea per il cantiere, passato nelle mani del giovane Salvatore il quale, coadiuvato dai figli Sebastiano e Giovanni e da oltre trenta operai, comincia a costruire imponenti pescherecci di legno. Le commesse arrivano dalla Toscana, dalla Liguria, dalle Eolie e dall’isola d’Elba.